Itinerario matildico nel basso mantovano ed Appennino reggiano
Durata: giorni 2
Pernottamenti: 1 notte
1° Giorno
Percorso storico-artistico delle pievi matildiche con visita guidata.
Partendo da Gonzaga si proseguirà per Pegognaga, San Benedetto Po, Nuvolato, Pieve di Coriano e Felonica.
Pranzo in agriturismo tipico della zona. Lo sguardo verrà rapito dalle rosseggianti chiese e pievi immerse nella verdeggiante pianura del basso mantovano, dislocate sulla riva destra dell’antico corso del Po ad una distanza quasi regolare.
Cena e pernottamento.
2° Giorno
Dopo la prima colazione, proseguimento del viaggio nel ricordo di Matilde di Canossa per la visita del Castello di Rossena e proseguendo alla Rocca di Canossa.
Luogo-simbolo delle terre di Matilde, Ciano d’Enza, che fino al 1990 era anche il nome del comune, in seguito ad un referendum popolare ha mutato la propria denominazione in Canossa.
Da qui in lontananza sono già visibili i Castelli di Rossena, Rossenella e Canossa.
L’antico abitato di Ciano d’Enza, situato sulla sponda destra del fiume Enza, da cui derivò il nome Cilianum, è noto oltreché per i forni del suo centro storico, anche per la Chiesa di Roncaglia e la Parrocchiale di S.Martino.
Pranzo in ristorante tipico.
Le chiese matildiche nel basso mantovano
- Santa Maria Assunta di Gonzaga
L’esistenza del monastero è testimoniata, a partire dal 1053, da un documento della contessa Beatrice di Canossa, ma l’insediamento religioso potrebbe essere più antico - San Lorenzo di Pegognaga
Questa chiesa romanica, nonostante recenti alterazioni, conserva la struttura originaria - San Benedetto in Polirone
Fondato da Tedaldo di Canossa, nonno della contessa Matilde, nel 1007. Alla morte della Contessa, solo in terra mantovana il complesso aveva sotto di sé ventidue chiese - San Fiorentino di Nuvolato
Di proporzioni assai minori rispetto alle altre già esaminate è sicuramente un gioiello di architettura romanica - Santa Maria Assunta in Pieve di Coriano
Edificata per volere di Matilde di Canossa nel 1082, era in origine chiamata chiesa di S. Maria della Rotta -
Santa Maria a Felonica
Ricostruita in epoca matildica, un tempo chiesa abbaziale, fu poi aggregata al Polirone -
Appennino Reggiano ed Emiliano
L’itinerario nelle terre della Contessa prende avvio da Montecchio Emilia, sede di un importante castello nella Val D’Enza e, insieme ai comuni di San Polo D’Enza, Bibbiano, Calerno e Sant’Ilario, area di produzione di alcuni tra i più rinomati marchi di Lambrusco Reggiano.
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